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— Fate voi altri. Come volete voi — rispose don Nunzio.
— Come vogliono i vostri stessi conti, don asino! — Rametta tornò a fare lo stesso gesto remissivo. — Avanti.... Reddito della miniera.
Adesso però Rametta lo interruppe.
— Cosa state a cercare? Niente!
— Come, niente? — scattò pure il barone.
— Nientissimo! Io non ho avuto un soldo! Non ho fatto altro che pagare. Ecco!
Rametta, eccitatissimo, cavò di tasca il conto suo, e lo sbattè sulla tavola, accanto a quell’altro.
— Ecco! Settemila lire! Ottomila e cinquecento!... Ancora settemila!... — col dito tremante correva dietro ai suoi denari, sulla carta. — Novemila tonde! Queste alla vigilia del santo Natale, giorno segnalato!