Pagina:Verga - Teatro, Milano, Treves, 1912.djvu/144

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134 In Portineria


Màlia.

Non so.... Non so come dire....

Don Gerolamo.

Vediamo, vediamo. Cosa ti sta sulla coscienza? Qualche mancanza verso i genitori o verso il prossimo? Qualche peccatuccio di gioventù?...

Màlia.

Sissignore.... Ho un cruccio qui.... sul cuore.... che mi pesa.... e non so come dirlo....

Don Gerolamo.

Dio t’ascolta ed è misericordioso, figliuola mia. Diglielo a Lui e domandagli perdono.

Màlia.

Sì, gli domando perdono.... di tutto cuore!...

Don Gerolamo.

Bene. Ora di’ cosa è stato?

Màlia

(smorta e affilandosi in viso).

C’era un giovane.... che gli volevo bene....