Pagina:Verga - Teatro, Milano, Treves, 1912.djvu/174

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164 In Portineria


Gilda.

Buona sera, sor Carlini.

Carlini

(che è rimasto imbarazzato, un po’ in disparte).

Riverisco.... Buona sera....

Màlia

(colla voce rotta).

Oh Gilda!... Come sono contenta ora!...

Assunta.

Io vado sulla porta, perchè non vorrei che arrivasse quel guastamestieri del sor Battista. Se mai lo terrò a bada, e voialtri, appena mi sentite parlar forte, scappate sotto il portico.

Giuseppina.

Va bene, va bene. Intanto bado al desinare.