Pagina:Verne - Racconti fantastici, 1874.pdf/14

Da Wikisource.
16 un capriccio del dottor ox.


— Di politica, ripetè van Tricasse, arruffando la parrucca.

— Di politica! soggiunse il commissario Passauf; cosa che non si era fatta da cento anni forse a Quiquendone. La discussione si accalorò. L’avvocato Andrea Zitto ed il medico Domenico Custos si bisticciarono così forte che forse dovranno battersi.

— Battersi? esclamò il consigliere.

— Un duello! Un duello a Quiquendone! E che cosa si sono detti dunque l’avvocato Zitto ed il medico Custos?

— Queste parole testuali: «Signor avvocato, ha detto il medico al suo avversario, voi andate troppo oltre, mi pare, e non pensate abbastanza a misurare le vostre parole.»

Il borgomastro van Tricasse congiunse le mani; il consigliere impallidì, lasciò cadere la lanterna, il commissario crollò il capo.

Una frase così evidentemente provocatrice era stata pronunciata da due notabili del paese!

«Questo medico Custos, mormorò van Tricasse, è assolutamente un uomo pericoloso, una testa esaltata; venite, signori.

E ciò detto, il consigliere Niklausse ed il commissario rientrarono nel salotto col borgomastro van Tricasse.


IV.


In cui il dottor Ox si rivela fisiologo di primo ordine ed audace esperimentatore.


Qual’è dunque codesto personaggio conosciuto sotto il bizzarro nome di dottor Ox?

Certamente un uomo singolare, ma insieme un erudito ardimentoso, un fisiologo, i cui lavori sono conosciuti ed apprezzati da tutta l’Europa scientifica. Un fortunato rivale dei Davy, dei Dalton, dei Bostock, dei Menzies, dei Godwin, dei Vierordt, di tutte quelle elette intelligenze che hanno messo la fisiologia in prima schiera fra le scienze moderne.