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acque, assomigliavano alle zampe d’un granchio immenso e producevano un effetto fantastico. Alcune reti ingiallite, vere tele di ragno, tese in seno alla secolare substruzione sotterranea, si agitavano nell’ombra quasi fossero il fogliame di quelle vecchie quercie, ed il fiume passando in mezzo a quella foresta di palafitte schiumava con lugubre muggito.

Una delle abitazioni dell’isola impressionava per il suo carattere di bizzarra vetustà. Era la casa del vecchio orologiaio mastro Zaccaria, di sua figlia Geranda, di Aubert Thun suo apprendista e della vecchia serva Scolastica.

Che uomo singolare codesto Zaccaria! La sua età pareva indecifrabile. Nissuno dei più vecchi di Ginevra avrebbe potuto dire da quanto tempo la sua testa magra ed aguzza gli vacillasse sulle spalle, nè in qual giorno per la prima volta lo si vedesse camminare per la città lasciando sventolare la capigliatura bianca. Quest’uomo non viveva, ma oscillava alla maniera dei bilancieri de’ suoi orologi. La sua faccia asciutta e cadaverica aveva tinte scure; come i quadri di Leonardo da Vinci egli si era fatto nero.

Geranda abitava la più bella camera della vecchia casa, d’onde, per una stretta finestra, il suo sguardo andava melanconicamente a posarsi sulle cime nevose del Giura. Ma la camera da letto e l’officina del vecchio occupavano una specie di cantina situata quasi al livello del fiume ed il cui pavimento riposava proprio sulle palafitte. Da tempo immemorabile mastro Zaccaria non ne usciva fuorchè alle ore dei pasti e quando andava a regolare i diversi orologi della città. Passava il rimanente del tempo presso ad un banco coperto di molti strumenti d’orologieria in gran parte da lui stesso inventati. E in vero egli era uomo abile. I suoi lavori erano molto stimati in tutta la Francia ed in tutta la Germania, ed i più industriosi operai di Ginevra riconoscevano palesemente la sua superiorità; anzi era un onore per la città che lo mostrava dicendo:

«A lui spetta la gloria d’aver inventato lo scappamento

In fatti da codesta invenzione, che i lavori di Zaccaria fa-