Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/100

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CAPITOLO X.


La preghiera del tempio.


Andavano così al crescente raggio dell’alba Saffo e l’ancella, alle quali il vento mattutino scuoteva i veli, mentre che agitava le frondi degli alberi, sulla cima de’ quali gorgogliavano gli augelli aspettando lieti la già vicina luce del sole, i di cui primi raggi indoravano il lembo delle nubi. Spettacolo in vero gratissimo per chi sorgendo dal soave sonno dia principio a’ tranquilli ufficj diurni; ma insipidi oggetti per un cuore trafitto da stimolo così pungente, quant’era quello dell’infelice donzella, che mesta fra la gioja del rinascente giorno, premea con passo languido le rugiadose erbe sul fiorito sentiero. Giunsero in breve al tempio, siccome non lungi due tratti di dardo fuori della città. Era cinto da querce