Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/132

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CAPITOLO XIII.


Il consiglio di Rodope.


Non tenera madre così spera il ritorno del figlio dalla guerra sanguinosa, nè così teme fanciulla congiunta in Imene con giovine marito esposto in lungo viaggio alle insidie del pelago crudele, come Saffo sperava e temeva il ritorno del genitore. Cleide s’industriava di confortarla, ma le parole sono molesto irritamento nelle angosce prepotenti, le quali non si possono calmare, se non togliendone la cagione. Che se veggiamo essere nojoso trattenimento agli animi inquieti il ragionare co i tranquilli, ed a chi ansiosamente corra a qualche opera desiderata, l’avere un lento compagno; quanto maggiore non doveva essere il tedio di lei, che immersa ne i delirj amorosi, era costretta dal rispettoso