Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/176

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nevoli conforti, nè il di lei cuore di amare altr’oggetto, che colui, il quale ne aveva l’assoluto dominio. Prima ascoltava le amichevoli esortazioni con profondo silenzio, e poi diffusamente sciolse in parole l’invincibile affanno; avvegnachè sono facondi que’ ragionamenti e sono disordinati, i quali scaturiscono dalla sorgente del cuore, laddove sono brevi e concettosi quelli che derivano dall’intelletto. L’affettuoso colloquio si era prolungato, finchè la radiante luna in mezzo al suo corso persuadeva il sonno; ma l’amorosa angoscia teneva desta la fanciulla, e il paterno affetto tratteneva Scamandronimo. Al fine, dopo mesta e taciturna cena, ciascuno si ritirò a i separati alberghi con lieti auspicj di placido sonno. Ma tu per certo non ne gusterai, misera fanciulla, nel cuore di cui è aggiunta alle antecedenti, così acerba ferita. Imperocchè il vedere talvolta l’amato oggetto, il non ancora stabilito e certo imeneo, potevano mantenere in lei qualche lusin-