Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/26

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10 le avventure

fralle mani, accompagnandone la lettura con sospiri, e talvolta infino parlando in sogno di quegli avvenimenti, de’ quali aveva l’animo ripieno. Ma pure non era giunto quel momento, nel quale Amore, mosso da un crudele capriccio, scegliesse questo cuore per bersaglio di una delle più avvelenate frecce, che mai portasse nella faretra. Quindi ella viveva piacevolmente sospirando per le immaginate altrui avventure nei volumi descritte, o colla seduzione de’ versi, o colla irresistibile lusinga dell’eloquenza, non sapendo che in breve dovrebbe ella commovere gli altri a maggiore pietà co’ suoi veri infortunj; imperocchè doveva ardere di così lagrimevole amore, che non gustando alcuna delle sperate dolcezze, ne avrebbe trangugiato tutto l’amaro, fino all’ultima stilla.

Eravi nella stessa Mitilene un giovine, padrone di molte navi, chiamato Faone. Costui giunto alla età di quattro lustri non era distinto dagli altri coetanei nè