Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/58

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CAPITOLO IV.


Il lottatore.


Ecco che immantinenti in altra parte non molto distante dallo stadio s’udivano risonare giulivi istromenti a richiamare la moltitudine a nuovo genere di spettacolo; al qual segno trascorse l’avida turba verso il suono come l’api quando il pastore le richiama battendo la caldaja. Si preparavano gli esercizj ginnastici nella palestra, in cui molti pugillatori apparvero armati di cesti, e molti vennero lieti e baldanzosi, che partirono sostenuti dalle braccia de i pietosi amici, col viso tinto di sangue. Non ancor appariva Faone, benchè in questi giochi celebrato, forse per eccitare maggior desiderio di sè, come in fatti prorompeva la impazienza della moltitudine chiamandolo più volte a nome. Saffo era accorsa quel giorno,