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che fassi alle terre della nazione, stendendosi la coltura sopra delle pianure che prima erano trascurate, accrescendosi le piantazioni utili, ricevendone nuova vita tutte le arti, colle quali s’ottiene dal suolo la maggiore annua riproduzione, al che conduce il non trovare nei mutui l’interesse più alto; ed ecco come l’abbondanza medesima della merce universale, posta che sia in circolazione, e scarsamente ricompensata negli oziosi depositi dei banchi, produca un effetto opposto a quello che a primo aspetto sembra dover produrre, cioè, in vece di alzare i prezzi delle cose, tende a ribassarli, e a condurre all’abbondanza pubblica, e alla massima riproduzione annua. Tali sono gli effetti ch’ella produce, quando sia entrata in una nazione, in conseguenza dell’industria universale.

La terza conseguenza che nasce dai piccoli interessi del denaro si è la facilità di fare delle più grandi intraprese, sia nel Commercio, sia nell’agricoltura, essendo che con maggiore facilità troverassi o dal ter­riere, o dal manifatturiere il danaro ad imprestito per azioni più ardite, per modo che dall’utile di esse comodamente po-


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