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biano bastante cupidigia, e destrezza per fare il loro particolare, ch’è sempre disgiunto dal Pubblico bene. All’incontro il Sovrano ha sempre interesse di sostenerla, e sempre in lui ritrovasi condensato ogni pensiere, ed ogni cura del Pubblico bene, che non è mai disgiunto dal suo proprio e particolare. Dalle possibili vicende umane poi è superfluo il pensar da sottrarsi. L’Oceano ingoja le Navi, e le Isole, un terremoto distrugge le Città, una voragine abissa un Paese, un Autore fervido confonde e trasforma i principj dell’Economia politica, tenta una rivoluzione nello spirito degli uomini, e si delira.


§. XVII.

Della Circolazione.


L

E riflessioni che abbiano fatte finora c’inducono a questa conseguenza, che l’accrescimento della merce universale, e della rappresentazione di lei è sempre un bene per lo Stato, quando proporzionatamente s’accresca la circolazione; poichè s’accrescono i venditori a misura che si accrescono i compratori, il che ricade a moltiplicare l’annua riproduzione. Per avere un’idea ancora più precisa di questa verità convien riflettere, che ogni venditore do-


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