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una porzione della proprietà che ciascuno depone nell’erario pubblico, affine di conservare con sicurezza la proprietà che gli rimane.

Egli è dunque interesse di ogni uomo che sieno pagati i tributi, e che sieno convertiti per il bene che gli ha fatti nascere. Donde avviene dunque, che laddove ogni altra legge realmente coincidente coll’interesse della maggior parte degli uomini viene facilmente ubbidita, ed è punito colla disapprovazione pubblica il violatore; le leggi del tributo per lo contrario, sebbene del pari interessanti la maggior parte, trovano un niso continuo nella nazione ad opporvisi, e non incontri mai la disapprovazione pubblica il fraudatore? Ciò forse accade, perchè l’intelletto dell’uomo è fatto come l’occhio, a cui un piccolo oggetto, ma assai vicino, cuopre vastissimi oggetti rimoti, e così l’immediato male di privarsi di parte della propria ricchezza si sente assai più che non il lontano bene di venire assicurati da una eventuale violenza. Secondariamente l’idea della privata proprietà è assai più radicata nell’animo dell’uomo, di quel che non lo sia l’idea generale dell’organizzazione politica d’uno Sta-


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