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Sembra dunque a primo aspetto, poichè ii tributo tenda conguagliarsi sulle consumazioni, che arbitrario sia lo scegliere anzi una classe che l’altra del popolo; ma ciò non è; poichè questo conguaglio, e questa suddivisione del tributo è sempre uno stato di guerra fra ceto e ceto d’uomini. Quando il possessore, e il Cittadino che ha fondi, debbono anticipare il tributo, la suddivisione sul minuto popolo si fa sollecitamente e con poco ostacolo, perchè egli è il potente che richiede ragione dal debole: ma quando il tributo immediatamente cada di primo slancio sulla classe del debole, la suddivisione si farà, ma con quella lentezza, e con quegli ostacoli che debbon nascere, quando il debole e povero cerca ragione dal ricco e potente. Questi intervalli fra l’impulso e la quiete sono le crisi più importanti negli Stati; e sono ben da osservarsi in ogni cambiamento di tributo.

Il tempo che trascorre fra la imposizione del tributo e il conguaglio, è un tempo di guerra, e di rivoluzione. Quel che dico del tributo, dicasi delle mutazioni nel valor numerario delle monete. In questo intervallo di tempo fra l’impulso dato dal


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