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do dalla sola discrezione di quel solo dispotico venditore.

Questa medesima vittovaglia suppongasi divisa in due venditori; se essi faranno un accordo fra di lor due, siamo nel caso di prima; ma se diventano emuli, e nasce fra di loro la gara di accumulare più sollecitamente la merce universale, allora si vedranno raddoppiate le offerte; ciascuno dei due porterà al mercato la porzione bastante per il giornaliere consumo, l’abbondanza apparente sarà accresciuta, e il prezzo diminuito.

Accrescasi con questa norma il numero de’ venditori, ella è cosa evidente che quanto più questo numero cresce, tanto più l’accordo fra di essi si rende difficile; tanto più si rende probabile l’emulazione e la concorrenza, tanto più dunque crescerà l’abbondanza apparente, e tanto più si diminuirà il prezzo della merce. L’abbondanza apparente dunque si misura col numero de’ venditori.

Si è detto, che il bisogno si misura sull’eccesso della stima che si fa della merce che si desidera in paragone di quella che si vuol cedere. Questo è vero, considerando ogni individuo separatamente; ma con-


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