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LE NUOVE GENERAZIONI.
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ALLA SIGNORA ANGELA LAMPERTICO.
Grigia d’un dì nevoso
Per le vetrate tralucea l’aurora;
E de’ servi il drappel silenzïoso
4Salìa le scale della tua dimora.
In altra stanza i panni
Gai e le perle nascondean le ancelle:
Tu solitaria di compressi affanni
8Volgevi in cor terribili procelle.
Al suol, sovra tappeto
Vario di belve e d’intrecciate fronde
A’ piedi tuoi ruzzolavano in lieto
12Clamor tre bimbi dalle teste bionde;
Né sapean che portata
A freddo avean ricovero lontano
La dolce madre; e che di là chiamata
16L’avrian col grido e coi singulti invano.