Pagina:Versi di Giuseppe Giusti.djvu/437

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tratte dalla lingua parlata. 413


Visibilioandar colla testa in visibilio vale smarrirsi nei sogni della fantasia riscaldata da immagini di prospera o avversa fortuna. Si usa anche per moltitudine.

Vistafar vista o far le viste di fare una cosa, dare apparenza con segni esteriori di fare una cosa, fingere di farla.

Vistoso — appariscente; là colle nubili — sciolte e vistose, — s’intende di bella apparenza.

Vitanon voler la vita d’alcuno, modo di dire che si può tradurre per averla tanto con una persona fino a volerne la morte.

Vociare — cantare a gran voce.

Volareo volere o volare, modo di dire che pone il dilemma o di fare una tal cosa o aver danno.

Voler male ad alcuno — desiderargli il male per odio che si abbia contro lui.

Vomere — chiamasi la punta di ferro dell'aratro che serve a fender la terra.


Z


Zazzera — diconsi i capelli lasciati allungare dietro la testa.

Zeri — qualche volta si usa per numeri; così il Poeta dicendo furor di zeri intese furor di numeri, di calcoli ec.

Zibaldone — si usa per significare unione confusa tanto di cose e di parole quanto di persone.

Zimbelloessere o divenire zimbello vale essere o divenire trastullo altrui. Propriamente la parola indica un uccello legato ad una verghetta che si fa svolazzare per mezzo d'un filo nella caccia del paretaio.

Zoccolante — Frate dell’ordine dei Minori Osservanti.

Zoccolo — Specie di pianella col fondo di legno, usata dal popolo; essere in zoccoli vuol dire portare cotali scarpe.

Zotico — applicato ad uomo, vale materiale, ruvido; applicato a cose inanimate, vale di brutta forma.



FINE.