Pagina:Versi di Giuseppe Giusti.djvu/57

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brindisi. 33


E si confiscano
     I cinque sensi,
     Vivendo a macchina
     Come melensi.

Come? un ascetico
     Di cuore eunuco,
     In dormiveglia
     Tra il santo e il ciuco,

Scomunicandoci
     L’umor giocondo,
     Vorrà rimettere
     Le brache al mondo?

Oh, senza storie
     Tanto noiose,
     I savi cingono
     Bontà di rose;

E praticandola
     Cortese e piana,
     La fanno agevole
     E popolana.

All’uomo ingenuo
     Non fa lusinga
     Certa selvatica
     Virtù solinga,

Virtù da istrice,
     Che, stuzzicato,
     Si raggomitola
     Di punte armato.

Lasciamo i ruvidi,
     Che a grugno stufo
     La gente scansano
     Facendo il gufo,