Pagina:Versi sciolti dell'abate Carlo Innocenzio Frugoni.pdf/133

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Pallida tace, c in foiitario loco
Se fleffa .ftrugge, ed a fe ftefla increfce*

Voi, Donne illufhi, la notturna feena,

Che in Perfia prende a fimular cfempli
D’oneflo amore, e d’ amifU fedele,
Voi fue giudici chiama, e Voi fue belle
Difendutici, e fpectatrici afpctta.
Dolce è il veder l’imitatrici tele
jMobili, e lievi in fu i cavati folcili,
Al tremolo fplendor d’occulte faci,
Or di verde giardin le fonti, e T ombra.,
Ora d’ Atrio regal colonne, ed archi,
Or ricca pompa di fecrcte ftanze,
Ed or d’ afpra prigion ferrate Mura,
Dotto ludor di teatrale Apclle,
Moftrar repente, e far invidia al ^vero.
Dolce ò 1’ udir, come i diverfi affetti
Tempri 1’ arte del canto, e come detti
Con tacito piacer ne 1’ alme attente
I varj interni moti a nafeer pronti,
Come fon pronte da percoffa felce
Ad ifeoppiar le lucide faville.

Ma dove Voi non fiete, o date al Mondo