Pagina:Versi sciolti dell'abate Carlo Innocenzio Frugoni.pdf/33

Da Wikisource.

(XXX.)

Te il Mondo onora, nè il valor tuo tace,
Anzi più questa tua grand’Alma ammira,
Che magnanima, e forte, e di se paga
La miglior sua mercede in se chiudendo
45Più meritar, che conseguir desia.
Ben ha, Signor, ben ha di che più altero
Girsen per Te, sebben si chiaro, e terso,
Sì per richezze, e titoli sublime
Si d’opre illustri, e sì d’Eroi fecondo
50L’alto de’ Marazzani antico Sangue.
Qual è del Mondo omai parte, che ignori
Il Nome tuo? Te, come volle il fato
De l’Italiche cose, e come volle
Col variar de i dì, de le vicende
55Tessuta in Ciel l’universal catena,
Te lungo Parma Condottiero egregio
D’eletta Greggia, la Germana in armi
Infaticabil Gente, a Marte cara,
Te il prode Sardo, Te l’accorto Ibero,
60Te il culto Gallo vide; e qual non venne
A Te da tante sì di Ciel discoste,
Genti, e di genio, e di pensar diverse
Nata da i Merti tuoi lode concorde?


Pia-