alimenta una moltitudine di tinche, e di rane. Le une, e le altre godevano in questo sito di una pretesa celebrità smentita a' tempi del Vallisneri. Forse non sarà disdicevole, che a modo di piacevole intramessa io ne trattenga per un momento il Lettore.
Si sa che le rane innanzi di acquistare la forma della specie, hanno quella di verme, chiamato comunemente girino, apparendo formate d'un corpo orbicolare, e d'una coda; e sappiam del pari che questi girini appariscon rane per gradi, mettendo da prima le gambe posteriori, poi le anteriori; e ritenuta allora per qualche tempo la coda, simulano la più bizzarra figura, con essa coda rappresentando la metà inferiore d'un pesce, e col corpo globoso, corredato di gambe, le divise di rana. Quindi per gl'inesperti nelle cose naturali possono allora aversi per animali mostruosi, quasi che per metà fosser pesci, e per l'altra metà fossero rane. Una di queste mal intese mostruosità da un credulo Napoletano fu data a vedere, e ad ammirare in Milano al sullodato Naturalista di Reggio, celebrandola nativa del Lago di Agnano,