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Pagina:Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino, vol. 1, 1792 - BEIC IE6478057.djvu/181

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Que' riflessi, che all'Osservatore si offrono spontanei nel vedere il Lago di Agnano, gli si offron del pari, trasferendosi a quello d'Averno; non cadendo dubbio che sia stato egli pure il cratere di un antico Vulcano. Aorno lo chiamavano i Greci, per andar privo di uccelli, e ciò probabilmente per qualche alito pestilenziale, che allora esalava, e ne gli uccideva. L'Autore de' Campi Flegrei narra, esser caso rarissimo il vedere su questo Lago uccelli acquajuoli, e che quando ci vengono, non è che per pochissimo tempo. Il vero è però che le volte tutte ch'io vi andai, vidi nuotarvi a galla, e soggiornarvi un nuvolo di foliche; e que' paesani mi assicurano riboccar esso nel verno di uccelli acquatici. Nè so vedere qual nociva cagione possa presentemente distorli da cotesto luogo, dove trovano esca abbondante, e gradita, non avendo io potuto scorgere attorno, e dentro il Lago veruno indizio di malefiche esalazioni.

Questi due Laghi giacciono all'ouest di Napoli presso Pozzuolo, al quale è pur vicino Monte Nuovo, così detto, perchè da' sotterranei fuochi prodotto nel


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