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ser composto d'un raro spugnosissimo tufo qua e là da' crepacci aperto. L'acqua più vicina essendo quella del Lago d'Agnano, mezzo miglio distante dal sito de' nominati amfibj, si potrebbe congetturare che di là fosser partiti. Ma cessa la congettura, per trovarsi le rane di quel Lago di specie onninamente diverse. Dirò adunque candidamente che la presenza di tai bestioluzze colà, fu per me un enimma, che probabilmente avrei sciolto, forse non senza qualche utilità della Scienza, se dato mi era di soggiornare a lungo in quella contrada vulcanica.
Prima di giungere al Promontorio di Miseno, troviamo il suo Porto, che è un catino sicurissimo, per essere d'ogni intorno da' rialti circondato. E questo puranche era il Porto della Flotta Romana sul Mediterraneo. I rialti sono di tufo, e in un fianco di essi mirasi poco sopra il livello del mare una spaziosa apertura, fabbricata dall'arte, denominata la Caverna di Miseno, dove fiorisce del continuo il muriato d'allumina. Cotesto sale a' terrazzani è ignoto, o almeno da loro negletto. Pure estraendolo, l'utilità non sarebbe picciola, sopra tutto