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Pagina:Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino, vol. 1, 1792 - BEIC IE6478057.djvu/189

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za di condurmi a questo Scoglio, siccome a luogo di sua appartenenza. La dimora di due ore fattavi sopra, fu per me fruttuosa. La sua elevazione dal pelo dell'acqua è di pochi piedi: e però ne' tempi burrascosi dee necessariamente restarne tutto coperto. Ricercandolo attorno con la barca, si vede essere le sole punte dello Scoglio, che risaltan dal mare, e che le parti laterali vi si nascondono dentro. Quindi è più che credibile che una volta fosse grandemente più esteso, e che dall'urto de' fiotti sia stato massimamente demolito.

Le pietre di questo Scoglio sono principalmente di due qualità. Primo una lava a base di roccia cornea, leggiera, grigio-nericcia, di grana terrosa, e diseguale, e che quasi nulla sotto l'acciajo scintilla. Secondo una lava a base di sorlo in massa, la quale è andata soggetta a diversi cangiamenti, e modificazioni, secondo la maggiore o minor veemenza del ricevuto calorico. In più pezzi adunque non è che semplice lava, ma in altri questa lava diventa pomice, ed in altri passa in ismalto. Alcuni pezzi sono pure speziosi, per essere in parte pomice, ed