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Pagina:Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino, vol. 1, 1792 - BEIC IE6478057.djvu/190

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in parte smalto. Da una banda dunque mirati sono bianchicci fibrosi lievi, friabilissimi. Ma più in là scema la leggerezza, e la friabilità, più unite e meno riconoscibili si rendon le fibre, si oscura il colore, e comincia a discernersi un lustro vetroso. Più oltre il fibroso del tutto si perde, la compattezza, il peso, la durezza, e il lustro si aumentano, e compajono i caratteri non equivoci di un compiuto smalto. Questo è nero, scintillante al battifuoco, e nell'aspetto somigliante all'asfalto. Ma la nerezza viene interrotta dai feldspati, comuni però anche alla prima lava a base di sasso corneo. Sono brillantissimi, alquanto fibrosi, schiacciati in tavolette prismatiche esaedre, e più d'uno ha l'estensione longitudinale di 5. linee.

Non infrequentemente interviene, che quelle produzioni vulcaniche, che si trovano in un luogo, esistano medesimamente in un altro. Ciò vuol dire che in siti diversi le terrestri materie, e l'attività del fuoco sono state le stesse; combinazione facilissima a succedere in più parti del Globo. E si trova appuntino avverata in un angolo di Procida ragguagliato allo