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Ghirla; carbon fossile. 165

Una miniera di ferro era in altri tempi conosciuta, e scavata presso la Ferrera, cui diede il nome; e trovansi non lungi da quel luogo dei pezzi di miniera di ferro spatico. Una miniera di questo metallo ora cavasi al sud di Brincio nel monte Legnone, già nota anticamente, e poi trascurata. Presso al sasso Mericcio o merè scavossi altre volte la miniera di piombo argentifero, e si sono pur ivi trovate delle piriti aurifere. V'ha presso Ghirla una fonte detta di Baciolo (Baceu), che porta acqua sì abbondante da servire immediatamente ad un mulino, e coll'acqua una gran copia d'arena, che deriva dalla scomposizione del granito. Serve questa alla vernice della majolica, per la quale pur abbonda il feldspato bianco ed il quarzo, che si polverizzano. Da Ghirla si sale a destra verso Cugliate e Marchirolo (Vallis Mercuriola) per la mentovata strada carrozzabile. Si lasciano a sinistra Fabiasco, Cunardo e Grantola, e i monticelli della disputata volcaneità, de' quali ragioneremo al Capo seguente. Presso Cugliate v'è una miniera di piombo argentifero, e pare che que’ filoni stendansi fin al monte Argentera e a Viconago. D'un'ampia ed estesa caverna, che trovasi sotto Cunardo, parla il Cotta nel Commento al Macaneo, come di cosa maravigliosa. Dietro a Marchirolo v'è la Tresa.

Chi da Gana proseguir volesse verso E,