Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/239

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Valsassina. 223

que’ sassi resistenti al fuoco, che perciò diconsi sassi da fornaci. Da Taceno s’entra nella Valsassina propriamente detta, antica signoria de’ Torriani, che di colà partirono co’ loro uomini a soccorrere i Milanesi, i quali cominciarono allora a risorgere dall’oppressione di Barbarossa e de’ confinanti popoli. Dominaron i Torriani perciò lungo tempo a Milano; ma i Visconti loro rivali li vinsero, e fecer perire miseramente quei che non fuggirono nel Friuli, ove signore era e patriarca d’Udine Raimondo Torriani, il quale co’ titoli e colle ricchezze di cui potea disporre, diè loro un qualche compenso della perduta signoria di Milano. A Primaluna, borgo principale della Valsassina, vedesi nella casa de’ sigg. Cattanei qualche resto delle abitazioni di quei feudatarj.

Che la pianura di Valsassina fosse lago forse in due diviso, scorgesi apertamente dalle scogliere che l’acqua ha corrose, e che la valle cbiudevano presso Introbio al sud, nel luogo detto il Chiuso, e presso al Portone al nord. A Cortenuova v’ha un bel forno alla svedese per la fusione del ferro, e un altro a Introbio. I vicini monti somministrano, oltre il sasso refrattario, la miniera di ferro e il carbone. In questa parte della Valsassina non iscavasi ferro che sopra Pasturo, parte ocraceo e parte spatico; ma vi si porta