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Lario, Lago di Como 255

molti corpi marini. Nella via che conduce da Viano a Nava trovasi una bella lumachella bianca in fondo nericcio, che non invidia la cosi detta lumachella d’Egitto.

San Lorenzo è un piccol villaggio in riva al lago. Ivi era un vecchio cimiterio, in cui l’acqua intonacò molte ossa di terra calcare, e formonne una specie di breccia; il che fece dire che v’erano ossa umane petrificate.

Si vede in alto la piccola terra di Bolsanigo. Ivi il curioso, ridendo della strana tradizione che narra esser colà approdata l’arca Noemica, andrà a vedere la Cresta, o sia il Sasso delle Stampe, che ne dista mezzo miglio. Par ivi al volgo di veder impronte de’ piedi d’animali d’ogni specie; ma il naturalista vi riconosce delle chiocciole marine, per la maggior parte bucardie (Concha cordiformis aequilatera. Gualtieri. Tav. lxxi. E), la cui spoglia s’è mutata in durissimo spato bianco, ed è ripiena e circondata di marmo nero, che prende un bellissimo pulimento. Di tai conchiglie ve n’ha di tutte le grandezze da un piede di diametro sino a mezzo pollice, e vi ha pure degli altri testacei, come neriti, astroiti; ec.

Costeggiando il lago per via sempre amena si viene a Portezza, e quindi a Lenno (Lemnos), ove l’antiquario s’arresterà a