Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/287

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Fonte Pliniana. 271

sai più a lungo segue a crescere la fonte; e se l’aria è affatto placida, essa non s’altera punto. Sembra dunque certo che il vento produca quella intermittenza che da secoli vi si osserva.

Ma come la produce egli il vento? Quando parleremo della Vall’Assina, vedremo che in vetta ai monti posti sopra la Pliniana v’ha parecchie caverne, o piuttosto pozzi naturali, che penetrano sino in seno del monte. Sopra la medesima, o poco lungi almeno, ve n’ha cinque visitate da me, che in una di esse (la grotta di Gravinate) penetrai, e m’assicurai dell’esistenza d’un interno serbatoio di acqua. Di simili interni laghi n’abbiamo prova ne’ molti rivi che, come il fiume Latte, emergono da buche a varie altezze in que’ monti. Ciò premesso, ecco come io spiego il fenomeno. Siavi in seno del monte uno o più recipienti d’acqua corrispondenti alle bocche superiori, i quali all’orlo abbiano delle uscite che portano alla Pliniana. Soffiando il vento, perpendicolarmente comprime l’acqua, e la spinge all’orlo in maggior copia, e quindi più copiosi sono i canaletti pe’ quali portasi alla fonte. Quando il vento cessa, l’acqua si rimette a livello, e l’interno laghetto, a cui il monte ne somministra cogl’incessanti stillicidj, torna a ricolmarsi d’acqua che il seguente vento torna a rispingere fuori.