Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/274

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materie Vulcaniche del monte Berico presso Vicenza. Gli strati di terra mediocremente indurata delle collinette di Luzzane sono così ben divisi da linee orizzontali inclinate, che di gran lastre piane, come quelle dell’Ardesia o Lavagna tegolare, ne potrebbono essere asportate. I canaletti, che le acque piovane si sono scavati sul dorso di queste colline per iscendere unite nella Valle, lascian vedere al di fuori la tessitura loro interna, e la disposizione, e colore degli strati.

Andando mezzo miglio più oltre verso le angustie della Valle s’incontra il letto del torrente detto Gipàlovo-Vrilo, vale a dire Fonte della Famiglia di Gipal; questi porta seco grandissima varietà di materie. V’ànno fra le sue ghiaje delle Piriti, dell’Etiti conchifere, nelle quali i Corpi marini presi restarono candidissimi, e perfettamente resisterono al ferro disciolto. Vi si trova quantità di Selci nere, e d’ogni altro colore; pezzuoli d’Agate finissime piene di Corpi marini; ciottoloni di Cote, di Breccia, e varie spezie di marmi semplici calcarei portate da’ monti superiori. Oltre a tutte queste produzioni di monti minerali, e marini v’ànno infiniti pezzi di Lave compatte, pesanti or nere, or grigie, e Carbon fossile, e terra bituminosa scissile, nera quanto il Gagate, piena di Corpi marini bianchissimi. Varj filoni orizzontali inclinati di questa terra compariscono dapprima lungo l’alveo del torrente, avendo sopra e sotto di se altri strati di terra marina poco compatta, e pur piena comunemente di Testacei. Passando più oltre, l’alveo che va ristringendosi, è in più d’un sito totalmente scavato nella terra bituminosa: ma pell’ordinario i filoni sono alternati. Come sopra le collinette della Valle di Luzzane sorge un monte petroso, così sopra gli strati divisi dal Gipalovo-Vrilo s’alza un monte maggiore, composto delle varie ma-