Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/367

Da Wikisource.

to asportato per comando d’una rispettabile Magistratura.

Quasi tutte le ville del Primorie ànno delle fonti di buon’acqua, e parecchie di queste godono molta riputazione di salubrità. Questo titolo non si avrebbe potuto negare alle fonte di Xivogoschie, in di cui lode stanno scolpiti nel vivo della rupe sul mare i due Epigrammi accennati più addietro, uno de’ quali la chiama salutifera: ma da quel sito non iscaturisce più acqua. Rimane però ancora una fonte perenne alla villa, e trovasi un po’ più addentro sul pendio della collina, presso al Convento de’ buoni, e cortesi PP. Minori Osservanti. Così à la sua acqua sorgente Dervenich, dove anticamente fu un Castello, di cui veggonsi tuttora le muraglie rovinose, e dove ricopiò un’antica Iscrizione Slavonica in carattere Cirilliano compostissimo l’Amico mio Conte Grubbisich. Non molto lungi da questo Castello trovasi a sinistra del cammino della Montagna una gran pietra sepolcrale in piedi, piantata su d’una base proporzionata, adorna di addentellature Gotiche tutto all’intorno, e d’un bassorilievo nel mezzo, in cui si veggono varie figure rozzamente disegnate, e fra le altre quella d’un Guerriero, che uccide una belva. Questa sepolcrale isolata, contro l’uso delle altre Slavoniche, appartiene all’antica Famiglia Costagnich attualmente stabilita in Macarska. A poco più d’un miglio da Dervenigh trovasi Zaostrog, ch’è ’l 'Рασώτξα del Porfirogenito, dove si veggono due Iscrizioni Romane nella Chiesa di S. Barbara. Al lido del mare v’è un Convento di Minori Osservanti, che nella fabbrica della Chiesa loro fatta di fresco impiegarono una quantità grandissima di Lapide antiche, dalle quali ebbero l’attenzione di scancellare i caratteri. Eglino le raccolsero da’ vicini luoghi, e dalle rovine di Narenta