Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/72

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nario le ruberie de’ Vergorzani cadono a peso de’ Turchi: in caso però di necessità dicesi, che non la risparmino nemmeno a’ Cristiani. Fra i tratti ingegnosi, e arditi di bindoleria, ch’io ò sentito raccontare d’uno di coloro, il seguente m’è sembrato caratteristico. Trovavasi il mariuolo al mercato; un poveruomo, che gli si avvenne dappresso, avea comperato una caldaja, cui s’era posta in terra coi fardello suo da un lato. Mentr’egli parlava d’affari per le lunghe con un suo conoscente, il Vergorzano tolse la caldaja di terra, e la si pose sul capo, senza cangiar situazione. Rivoltosi l’altro dopo d’aver finito il colloquio, nè vedendo più la caldaja al suo luogo, chiese appunto a colui che aveala in capo, „se avesse veduto alcuno a portarla via.„ Questi rispose francamente: „io non ò badato a questo, fratello; ma tu dovevi portela sul capo, come ò fatto io, che la non ti sarebbe stata tolta:“ Ad onta però di queste malizie, che si dicono frequenti fra’ Vergorzani, il forastiere può viaggiare sicuro pel loro paese, ed esservi bene scortato, ed ospitalmente accolto.

§. 4. Degli Haiduci.

Il pericolo maggiore, che potrebbe temervisi, viene dalla quantità di Haiduci, che suol ritirarsi pelle grotte, e pe’ boschi dell’aspre, e rovinose montagne di quel confine. Non bisogna però farsene paura oltremodo. Il ripiego, per viaggiare con sicurezza ne’ luoghi alpestri, si è appunto quello di prendere per iscorta una coppia di que’ galantuomini, che non sono capaci d’un tradimento. Nè dee far ribrezzo il sapere, che sono banditi: imperocchè mettendo le mani nelle cause della loro misera situazione, si trovano pell’ordinario casi più atti a destar compassione che diffidenza. Guai agli abitanti delle Città maritime della Dalmazia, se i pur trop-