Pagina:Vico, Giambattista – Il diritto universale, Vol. I, 1936 – BEIC 1960672.djvu/26

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16 sinopsi del diritto universale

scrivono latinamente n’esprimono tutte le proprietá coi vocaboli delle clientele dall’auttore narrate.

Or qui, avvertendo i padri ch’era loro utile che la giusta forza di tôrre altrui la vita stasse tutta unita nell’ordine, perché col timor dell’ordine non si ammazzarono infino ad uno i signori, perché pochi, dalla moltitudine de’ clienti, ne l'investirono. E con la publica violenza nacquero le prime republiche, che sono forse le lire d’Orfeo e d’Anfione.

Di tutta questa narrazione i poeti ne fecero carattere Ercole, come da «cluer» «inclytus», cosí da Ἡρακλῆς, «gloria [di Giunone]», appellato: forse dall’ istessa origine donde ἥρως, cioè da Ἥρα, Giunone, dea dell’aria, dalla quale vengono gli auspici, e perciò dea de’ legittimi matrimoni, che con gli auspici i forti soli contraevano. Quindi tanti Ercoli numera la mitologia; ma niuno spiega le clientele meglio del gallico, che con le catene uscenti di bocca si trae dietro i nexi. Ercole fu finto sostenere il cielo, perché gli ottimi introdussero le false religioni; uccisor dell’idra, come si è detto. Sparta, celebre republica di ottimati, ritenne ne’ suoi signori il nome di Eraclidi, discendenti di Ercole. Ercole ordina i giuochi olimpici; e dall’olimpiade comincia il tempo istorico, perché la favola di Ercole, ben intesa, ce ne può dare i princípi. Teseo, grande imitator d’Ercole, detto «Hercules alter», non fu vero Ercole, perché non conservò, come l’Ercole degli spartani, il ius ottimo, ma il divulgò nella plebe e fondò republica popolare l’atteniese. Romolo, nel fondar Roma, consacra l’ara massima ad Ercole, e i romani lo prendono per dio de’ giuramenti.

Cosí investita della publica violenza la potestá civile, nacque la civile auttoritá, onde ella è somma nelle republiche; e la necessitá della forza passò in necessitá di civil ragione; e restarono certe imagini delle vere violenze. Perché la mancipazione, forma quasi di tutti gli atti legittimi, fu la civil consegna d’un nodo, segno che i fondi erano in dominio degli ottimi; la vindicazione una forza simulata; le condizioni, che, pruova essere state le antiche repressaglie, cangiate in condiczioni e denonzie; le usurpazioni, in discrete