Pagina:Vico, Giambattista – La scienza nuova seconda, Vol. I, 1928 – BEIC 1964037.djvu/155

Da Wikisource.

della metafisica poetica 149


esser capaci ed a tutte le parti dell’universo diedero l’essere di sostanza animata. Ch’è la storia civile di quel motto:

... Iovis omnia piena,

che poi Platone prese per l’etere, che penetra ed empie tutto. Ma per gli poeti teologi, come quindi a poco vedremo, Giove non fu piú alto della cima de’ monti. Quivi i primi uomini, che parlavan per cenni, dalla loro natura credettero i fulmini, i tuoni fussero cenni di Giove (onde poi da «nuo», «cennare» fu detta «numen» la «divina volontá», con una troppo sublime idea e degna da spiegare la maestá divina), che Giove comandasse co’ cenni, e tali cenni fussero parole reali, e che la natura fusse la lingua di Giove; la scienza della qual lingua credettero universalmente le genti essere la divinazione, la qual da’ greci ne fu detta «teologia», che vuol dire «scienza del parlar degli dèi». Cosí venne a Giove il temuto regno del fulmine, per lo qual egli è ’l re degli uomini e degli dèi; e vennero i due titoli: uno di «ottimo», in significato di «fortissimo» (come a rovescio appo i primi latini «fortus» significò ciò che agli ultimi significa «bonus»), e l’altro di «massimo», dal di lui vasto corpo quant’egli è ’l cielo. E da questo primo gran beneficio fatto al gener umano vennegli il titolo di «sotere» o di «salvadore», perché non gli fulminò (ch’è ’l primo degli tre principi ch’abbiamo preso di questa Scienza); e vennegli quel di «statore» o di «fermatore», perché fermò que’ pochi giganti dal loro ferino divagamento, onde poi divennero i principi delle genti. Lo che i filologi latini troppo ristrinsero al fatto: perocché Giove, invocato da Romolo, avesse fermato i romani che nella battaglia co’ sabini si erano messi in fuga.

380Quindi [i] tanti Giovi che fanno maraviglia a’ filologi, perché ogni nazione gentile n’ebbe uno (de’ quali tutti, gli egizi, come si è sopra detto nelle Degnitá, per la loro boria dicevano il loro Giove Ammone essere lo piú antico), sono tante istorie fisiche conservateci dalle favole, che dimostrano essere stato universale il diluvio, come il promettemmo nelle Degnitá.