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[SEZIONE PRIMA]

ANNOTAZIONI ALLA TAVOLA CRONOLOGICA
NELLE QUALI SI FA L’APPARECCHIO DELLE MATERIE

I

[Tavola cronologica, descritta sopra le tre epoche de’ tempi degli egizi, che dicevano tutto il mondo innanzi essere scorso per tre etá: degli dèi, degli eroi e degli uomini].

43Questa Tavola cronologica spone in comparsa il mondo delle nazioni antiche, il quale dal diluvio universale girasi dagli ebrei per gli caldei, sciti, fenici, egizi, greci e romani fin alla loro guerra seconda cartaginese. E vi compariscono uomini o fatti romorosissimi, determinati in certi tempi o in certi luoghi dalla comune de’ dotti, i quali uomini o fatti o non furono ne’ tempi o ne’ luoghi ne’ quali sono stati comunemente determinati, o non furon affatto nel mondo; e da lunghe densissime tenebre, ove giaciuti erano seppelliti, v’escon uomini insigni e fatti rilevantissimi, da’ quali e co’ quali son avvenuti grandissimi momenti di cose umane. Lo che tutto si dimostra in queste Annotazioni, per dar ad intendere quanto l’umanitá delle nazioni abbia incerti o sconci o difettuosi o vani i principi.

44Di piú, ella si propone tutta contraria al Canone cronico egiziaco, ebraico e greco di Giovanni Marshamo, ove vuol provare che gli egizi nella polizia e nella religione precedettero a tutte le nazioni del mondo, e che i di loro riti sagri ed ordinamenti civili, trasportati ad altri popoli, con qualche emendazione si ricevettero dagli ebrei. Nella qual oppenione il seguitò lo Spencero nella dissertazione De Urim et Thummim, ove oppina