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48 libro primo - sezione prima


«contemplatore degli astri». E, siccome tra gli orientali nacque la prima volgar sapienza, cosí tra essi surse la prima monarchia, che fu quella d’Assiria.

63Per sí fatto ragionamento vengono a rovinare tutti gli etimologi ultimi, che vogliono rapportare tutte le lingue del mondo all’origini dell’orientali; quando tutte le nazioni provenute da Cam e Giafet si fondarono prima le lingue natie dentro terra, e poi, calate al mare, cominciarono a praticar co’ fenici, che furono celebri ne’ lidi del Mediterraneo e dell’Oceano per la navigazione e per le colonie. Come nella Scienza nuova la prima volta stampata l’abbiam dimostro nelle origini della lingua latina, e, ad esemplo della latina, doversi lo stesso intendere dell’altre tutte.

X

[Un de’ quali [giganti], Prometeo, ruba il fuoco dal sole. — Anni del mondo 1856]

64Da questa favola si scorge il Cielo avere regnato in terra, quando fu creduto tant’alto quanto le cime de’ monti, come ve n’ha la volgare tradizione, che narra anco aver lasciato de’ molti e grandi benefizi al gener umano.

XI

[Deucalione]

65Al cui tempo Temi, o sia la giustizia divina, aveva un tempio sopra il monte Parnaso, ed ella giudicava in terra le cose degli uomini.

XII

[Mercurio Trimegisto il vecchio ovvero etá degli dèi d’Egitto]

66Questo è ’l Mercurio, ch’ai riferire di Cicerone, De natura deorum, fu dagli egizi detto «Theut» (dal quale a’ greci fusse provenuto θεός), il quale truovò le lettere e le leggi agli egizi, e questi (per lo Marshamo) l’avesser insegnate all’altre nazioni