Pagina:Vico - Autobiografia, carteggio e poesie varie, 1929 - BEIC 1962407.djvu/202

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di aver sortito per sommo onor mio Vostra Eminenza gran protettore di tal opera, il cui nome è veneratissimo appo tutti i letterati di Europa, all’ombra della vostra gloria 1’ ho indirizzata a tutte le di lei accademie; lo che non poteva io fare dell’altra, perché il costume è nelle sole materie matematiche di proporre problemi. Avrei dovuto mandarla a Vostra Eminenza stampata in forma grande e magnifica, particolarmente nello splendore delle stampe di questo secolo; ma me l’hanno impedito le mie anguste fortune. Di che però mi consolano la vostra grandezza e sapienza: questa che estima le opere di lettere dalla dottrina, quella che col gradimento fa grandi i quantunque piccioli doni. Laonde per mano del signor abbate Giuseppe Luigi Esperti, il quale, nell’assenza di monsignor Monti, mi ha favorito costi riceverla e in mio nome con tutto il dovuto ossequio gliela presenta, supplico umilmente l’Eminenza Vostra a riceverla e gradirla col solito regale animo vostro, ed a proteggerla con quella gravitá ond’ è cotanto ammirata e riverita da tutto il mondo cristiano.

E, profondandomi in inchinarla, mi rassegno, ecc.

Napoli, 20 novembre 1725.

XXXVIII

DEL CARDINALE LORENZO CORSINI Risposta alla precedente lettera.

Con quel gradimento che può Vostra Signoria creder maggiore, ho ricevuto gli essemplari eh’ Ella gentilmente ha voluto inviarmi de’ Principi della nuova scienza intorno alla natura delle nazioni da lei ultimamente dati alla luce: opera al certo che per antica dignitá dí lingua e per solidezza di dottrina basta a far conoscere che vive anche oggi negl’italiani spiriti non meno la nativa particolarissima attidudine alla buona eloquenza che il robusto felice ardimento a nuove produzioni nelle