Pagina:Vico - Autobiografia, carteggio e poesie varie, 1929 - BEIC 1962407.djvu/249

Da Wikisource.

diversi, in quanto la loro maschera non era ancora un volto posticcio, ma soltanto una tintura passata sul viso e un indumento diverso da quello consueto.]

lxv

DEL PADRE LODOVICO

Intorno al collocamento di Gennaro Vico, e all’orazione De mente heroica.

Al suo stimatissimo signor don Giambattista Vico umilissimamente inchina Domenico Ludovici suo servo, i! quale ha veduto il figliuolo e conosciutolo tale quale gli era descritto. Soggiunge però che deve aspettarsi l’etá e cominciarne a parlate a rinfrescata. Intanto, ricordevole della bellissima orazione giá favoritagli, acclude qui un suo pensiero dettatogli dalla veritá, e vaglia per attestato del suo riverente ossequio verso il signor don Giambattista, cui di nuovo s’inchina e rafferma, ecc.

[Napoíí], j settembre 1 7jj.

De mente heroica disserti Mkns:

Facessite vos /line

gueis bene curato sub corfiore nulla latet mens: non sapient vobis kaec bona ni sapitis.

Ai tu, du>n reseras heroae in signi a mentis, das pariter mentem noscere, Vice, tuam.