Pagina:Vico - Autobiografia, carteggio e poesie varie, 1929 - BEIC 1962407.djvu/61

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delle voci di origine straniera, per ispiegare finalmente un'idea d'un etimologico universale per la scienza della lingua necessaria a raggionare con propietà del diritto naturale delle genti. Con sì fatti princìpi sì d'idee come di lingue, che vuol dire con tal filosofia e filologia del gener umano, spiega una storia ideale eterna sull'idea della providenza, dalla quale per tutta l'opera dimostra il diritto naturale delle genti ordinato; sulla quale storia eterna corrono in tempo tutte le storie particolari delle nazioni ne' loro sorgimenti, progressi, stati, decadenze e fini. Sì che esso dagli egizi, che motteggiavano i greci che non sapessero di antichità, con dir loro che erano sempre fanciulli, prende e fa uso di due gran rottami di antichità: uno, che tutti i tempi scorsi loro dinanzi essi divisero in tre epoche, una dell'età degli dèi, l'altra dell'età degli eroi, la terza di quella degli uomini; l'altro che con questo stesso ordine e numero di parti in altrettanta distesa di secoli si parlarono inanzi, ad essoloro tre lingue: una divina, muta, per geroglifici o sieno caratteri sacri; un'altra simbolica o sia per metafore, qual è la favella eroica; la terza epistolica per parlari convenuti negli usi presenti della vita. Quindi dimostra la prima epoca e lingua essere state nel tempo delle famiglie, che certamente furono appo tutte le nazioni inanzi delle città e sopra le quali ognun confessa che sorsero le città, le quali famiglie i padri da sovrani prìncipi reggevano sotto il governo degli dèi, ordinando tutte le cose umane con gli auspici divini, e con una somma naturalezza e semplicità ne spiega la storia dentro le favole divine de' greci. Quivi osservando che gli dèi d'Oriente, che poi da' caldei furono innalzati alle stelle, portati da' fenici in Grecia (lo che dimostra esser avvenuto dopo i tempi d'Omero), vi ritruovarono acconci i nomi dei dèi greci a ricevergli, sì come poi, portati nel Lazio, vi ritruovarono acconci i nomi dei dèi latini. Quindi dimostra cotale stato di cose, quantunque in altri dopo altri, essere corso egualmente tra latini, greci ed asiani. Appresso dimostra la seconda epoca con la seconda lingua simbolica essere state nel tempo de' primi governi civili, che dimostra essere stati