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fronte della villa verso il giardino a levante.

Limitandosi ad epoche vicine, ricorderemo che questa villa fu posseduta, dall'anno 1774 al 1797, dalla famiglia Recalcati, una fra le più cospicue della cittadinanza milanese, ma ora estinta.

Dal 1797 al 1817, la proprietà la tennero i Cavaletti, padre e figlio; quest'ultimo distintissimo Ufficiale superiore dell'Esercito di Napoleone I (che ospitò nella villa stessa) e da lui creato Barone, ampliò notevolmente villa e giardino.

il salotto da pranzo. Dal 1817 al 1866 fu tenuta dai conti Calderari di Milano, i quali vi spesero forti somme in migliorìe, segnatamente per una facciata a levante, ora demolita.

Negli anni 1866 a 1867, fece parte del patrimonio dell'Ospedale Maggiore di Milano, per generoso lascito del conte Carlo Calderari; in seguito fu venduta alla famiglia Bernasconi, che la tenne fino al 1883.


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