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il castello sforzesco di milano

sorpresa dalla madre, “nell’ora in cui quasi tutti erano andati a disnare„ fosse introdotto nella Rocchetta. Bona di Savoia, privata del figlio, che le fu concesso di rivedere solo colle maggiori precauzioni, non potè più a lungo tenere testa alla ambizione del Moro, e dovette allontanarsi dal Castello.

Notizie più particolareggiate sull’ordinamento della vita famigliare nel Castello ci offre il periodo di Lodovico il Moro: fra le disposizioni interne da questidecorazione di volta, in un gabinetto della corte ducale. adottate nel 1485, riporteremo quelle che si riferiscono alla cucina, le quali ribadiscono il contrasto fra la frugalità della vita domestica, ed il lusso della vita esteriore. Il Duca aveva ordinato nel 1485:

“Che in dicta cucina non si tenga se non tanti cochi quanti sono di bisogno, cioè quattro cochi, quattro sottocochi et due scottini...

“Che continuamente sia bon pane e bon vino per la famiglia, aciochè acadendo alcuna volta non gli fosse in soficienzia de le altre cose, che quello non gli manchi, così per utilità de la famiglia, come per onore de li forasteri sopravenienti.

“Che sia deputato uno caneparo solo et discreto, che tenia la chiave de la torre dove se metono solamente li vini per la bocha del Duca in vaselli subgilati, aciochè manchamento ne periculo advenia, quod Deus avertat.

“Che sia deputato uno fachino solo de casa ben fidato a portar la legna alla camera et guardacamera del Duca, e con una persona discreta de dreto, a ciò ogniuno non possa andare in camera di sua Sig.a per boni et degni respecti.

“Item volemo che tutti quelli hanno la spesa de le torcie debiano ritornare indietro lo pezo de torcia che avanza, altrementi non se gli darà torcia alcuna„.

Lodovico il Moro, di 29 anni, aveva nel 1480 richiesto la mano di Isabella d’Este, allora di sei anni: ma il Duca di Ferrara volle fidanzare questa al primogenito di Federigo, Marchese di Mantova, concedendo invece al Moro l’altra figlia, Beatrice, di cinque anni. Gli sponsali di Isabella con Francesco Gonzaga ebbero luogo nel 1490, e l’anno dopo seguirono quelli di Lodovico con Beatrice d’Este:


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