Pagina:Vita di Dante, Petrarca e Boccaccio.djvu/119

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i suddetti Principi, che intorno a certe distinzioni, -e precedenze, siccome era solito farai nelle passeg- giate , spesso , e a vicenda tra loro controversia moveano. Ma sendo egli di singoiar prudenza , nè di minor modestia fornito , non mai lasciossi indurre , a permettere che fosse a tanti, e si il- lustri .reggitot* di popoli in onoranza preferito (r).

Che pia dirò riguardo ai suoi grandi onori, a centinsja essendo simili cose , che apertamente ne comprovano l’alta gloria di lui? Ma tutt’ altro , a cagion di brevità omettendo , un sol fatto non è da preterire , si ammirabile , che I’ antichità , scorto un che di somigliante a questo, traman- done ai posteri qual miracolo. Dappoiché mentre nella Gullia Cisalpina già adolescente vi vea , dice in una delle sue lettere, esssre venuti da lui, a sol motivo di vederlo’, alcuni nobili uomir ni d’ingegno , non pure dall’ Italia ’, ma bensì dalla Gallia ulteriore. E attesta ciò eh’ è più sor- prendente, e credibile a stento, se da lui medesi- mo , degno sostenitor del vero, nello stesso luogo nou fosse confermato : poiché egli scrive, un cieco grammatico fri) quasi per tutta Italia averlo cer- cato , e finalmente rinvenuto; e per troppa an- sietà di unirglisi, sollevato per le mani del figlio, . e di un suo scolare , di entrambi i quali come di veiculo si giovava, ne racconta , averlo ripetuta- mente bacialo su la fronte , e nella destra, quasi