Pagina:Vita di Dante.djvu/138

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Bologna e Padova"1. Altri commentatori e biografi v’aggiunsero altri viaggi ed altri studii; ma questi scrittori già discosti scambiarono certo tra’ viaggi a studio, e quelli fatti poi da Dante nell’ambascerie e nell’esilio; duranti i quali bensì egli sempre continuò ad aggiugnere all’imparato. Adunque, le sette arti e le due Filosofie sono le sole scienze che constino imparate da Dante nella sua educazione; quelle, in Firenze sotto Brunetto Latini; queste, parte al medesimo modo, parte ai due Studii di Bologna e Padova. Si fa poi da taluni una grave disputa se Dante sapesse o no di greco; trovandosi non poche parole di tal lingua introdotte con qualche affettazione nella Commedia2. Certo dunque ei sapeva quelle; nè dell’altre importa molto, rispetto a tante altre quistioni intorno a lui, a Firenze e a tutta Italia, che occorrono necessariamente nella vita di lui. Facciano i dotti d’ogni scienza le illustrazioni speciali della dottrina di Dante in ciascuna di esse; ma basti a noi, se non sia soverchia, la specialità della storia.


  1. Antiq. It., tom. I, pp. 1036, 1135.
  2. Pelli, p. 85; Tirab. V, 491