Pagina:Vita di Dante.djvu/98

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88 capo quarto

Gallo Pisano, Guido Lapo, Cecco Angiolieri, Brunetto Latini, Dino Frescobaldi, Dante da Maiano, Bonaggiunta da Lucca, Cino da Pistoia, Guido Cavalcanti, ed altri forse che più oscuri è inutile andar cercando1. Nè di questi stessi ci fermeremo a dire se non ciò, che spetti più presso a Dante. Guittone d’Arezzo è tenuto per primo, e fu certo de’ primi poeti Toscani posteriori a’ primi Siciliani; e, contemporaneo di Guido Guinicelli bolognese, morì poco prima o poco dopo la nascita di Dante. Il quale il rammenta con poca lode di poesia, là dove, datane tanta al provenzale Arnaldo Daniello e detto di un Limosino che alcuni a torto gli anteponevano, aggiunge:

124          «Così fer molti di Guittone
Di grido in grido, pur lui dando pregio
Fin che l’ha vinto ’l ver con più persone.»
                                                  Purg. xxvi.

Vedremo altrove poi chi fossero queste più persone. Di Brunetto Latini, che fu più grammatico ed uomo di stato, che non buon poeta,

  1. Vedi Tiraboschi lib. III, c. 3 — Ginguenè, c. 6 — Pelli, p. 82; e Dante Vulg. Eloq., lib. I, cap. 13