Pagina:Vittorelli - Poesie, 1911 - BEIC 1970152.djvu/180

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Quel ch’or da voi si chiama
molt’aer lo disgiunge,
ma quanto piú si brama
un ben, piú caro ei giunge.
Deh ! quanto, o dèe, sarete
al suo ritorno liete! (ri

Allor di bei coralli
ornate il caro legno;
allor guidate i balli
d’alta letizia in segno;
mentre le conche intanto
sveglia Tritone al canto.

Io pure in si bel giorno
con sacri inni festosi
sonar farò d’intorno
suoi pregi gloriosi,
e tesseronne un serto
a coronar suo merto.

(i) Qui si augura il generalato di mare a Sua Eccellenza, o per meglio dire si
accenna: né v’ha dubbio il presagio non doversi avverare.