Pagina:Vittorelli - Poesie, 1911 - BEIC 1970152.djvu/203

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Ma ti preservi pure il del mitrarmi
né mai ti faccian qualche strana giarda
febbri, catarri e simili malanni
in su l’etá virile o in su la tarda.

Mena la vita tua priva d’affanni,
che si conserverá sana e gagliarda;
e voi mandate, o donne, i vostri voti,
ch’egli vegga i nepoti dei nepoti.

32

Basta, o signori, ché l’aonia vena
io sento inaridirsi a poco a poco,
e giá la stanca e languida camena
implora qui di ristorarsi un poco.

Essa riposi adunque e prenda lena
per seguir l’argomento a tempo e loco:
intanto ognun che volontier m’ascolta
si prepari ad udirmi un’altra volta.