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Ma da esso noi ricaviamo curiose notizie sulla vita di Varenna in quel secolo. Si tratta di deposizioni di testimoni, fra gli altri vi è il notaio Tenca Girolamo che depone: «In questo luogo, nè nella rivera, nè meno in niun luogo del stato di Milano io non ho mai inteso che vi sii stato nè mori, nè giudei, nè gente di mala razza et in conseguenza concludo che ii detto signor Giov. Paolo Mazza nè detto signor Giuseppe suo figlio ponno essere nati di questa sorte di gente, anzi concludo che il signor Massimiano Mazza padre di detto sig. Giovanni Paolo io l’ho conosciuto molto bene qui in questo luogo habitante, che si trattava honorevolmente con detta signora Caterina sua moglie et suoi figli che erano in numero di otto o nove, i quali sostentava nobilmente de vestiti, di servitù et si trattava in casa con l’istessa maniera et quando voleva talivolta venire in questo borgo il signor Duca di Monte Marciano feudatario, di questa Riviera et padre di Don Valeriano Sfondrati, fra le case che honorava di dette sue visite, vi era quella del suddetto Massimiano ove veniva talvolta a rinfrescarsi et si trattava come gentiluomo coi suoi argenti per tavola con la sua arma sopra li piatti, et buone tapezzarie per le sue stanze et era riputato col numero dei primati della terra. Aveva il suo assicubo (forse il suo banco) nella chiesa parrocchiale fra quelli di nobili, riverito e rispettato come tale. Anzi vi è memoria del suo ritratto in una delle due ante che servono l’ancona della Beata Vergine del SS. Rosario posta nella chiesa parrocchiale di S. Giorgio unitamente con il ritratto della moglie et suoi figli con il Rosario in mano, insieme pure con il ritratto di altri nobili....


Il teste prosegue poi enumerando tutti i membri della famiglia Mazza da lui conosciuti tra i quali monsignor Geronimo Mazza ordinario canonico della chiesa metropolitana di Milano. Secondo il teste la famiglia Mazza diede anche un preposto alla Regia Collegiata di Santa Maria della Scala in Milano (l’attuale chiesa di S. Fedele).

Aggiunge poi di aver sentito dire che il signor Nicolò Mazza facesse l’erezione di quattro cappelle in Varenna.

L’esame dei testimoni di questa causa che per noi è rimasta oscura, continua poi con particolari di nessun interesse. Appare però evidente che doveva trattarsi di calunnie sparse in questo ramo della famiglia recatosi in Ispagna1.

Fra i personaggi notevoli della famiglia Mazza bisogna ancora ricordare Nicolò del qm Antonio Mazza, dottore in filosofia e medicina, nato a Varenna e morto a Lucca nel 1629 lasciando un legato a Varenna.

Della famiglia Forni ricordiamo il fisico Dmo Io: Maria Forni figlio del qm Giorgio, che nel 1661 abitava a Milano, Porta Nuova, Parrocchia di S. Bartolomeo. Della famiglia Faggi del Monte di Varenna,

  1. A. S. M. Famiglia Mazza, Atto notarile del dott. Cesare Locatelli.