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     E fare al suon de’ bellicosi carmi
     Tremar regni, e provincie ad una ad una;
Il tutto aver dall’Indo lido al Moro
     10Corso, visto, vinto, arso, e messo al fondo
     Con guerrier pochi appresso, e con poc’oro;
Ma non contento d’aver vinto un Mondo
     Tentar Mondi novelli, opere foro
     Già del primo Alessandro, or del secondo.


CARLO DONI.1


Bella Clemenza al tuo gran Nume accanto
     Veggio, o Signor, che in alto Trono assisa,
     E dal fianco real non mai divisa,
     Di magnanimo cor n’addita il vanto.
5Ciascun sorpreso da soave incanto,
     Mentre sì eccelsi pregi in te ravvisa,
     In quel soglio immortal le luci affisa,
     E per dolce gioir si strugge in pianto.
Ma bene appar nel suo natìo splendore
     10La Clemenza più vaga allor che prende
     Dall’altre tue virtù luce maggiore.
E al Mondo intero, che la pace attende
     Per lei congiunta al tuo sovran valore,
     Oh qual da lei benigno sguardo scende!


DURANTE DURANTI


I2


Non pur, Pilotti, d’ogni nervo e fibra,
     E tutte sai dell’uman corpo esporre
     L’interne parti, e come passa e scorre

  1. Coronale a Carlo VI. Imperatore.
  2. A Giuseppe Pilotti valente Professor di Medicina.