Pagina:Zeno, Apostolo – Drammi scelti, 1929 – BEIC 1970951.djvu/135

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SCENA XII

Albina e Sallustia.

Albina. Misera Albina! Augusta, io son tradita.

Claudio non m’ama piú.
Sallustia. D’altra invaghito?
Albina. Il nega, e lo trasporta
di non so qual rea gloria
giovanile desio.
Sallustia. Non disperar. Ne’ lacci
tornerá il prigionier. Facile acquisto
sará quel cor giá sciolto
alla pura tua fede, al tuo bel volto.
Albina. Soffrirò, ma dar non voglio
tanta fede alla speranza.
Cor che spera ha piú cordoglio
se tradita
vede poi la sua costanza.

SCENA XIII

Sallustia e Giulia.

Giulia. Chi non ebbe alma saggia

nella prospera sorte,
abbia ne’ casi avversi anima forte.
Sallustia. Augusta !
Giulia. Il cor disponi al grave colpo
che sul capo a te pende,
a te di Roma imperatrice e sposa.
A. Zeno, Drammi scelti. 9