Pagina:Zeno, Apostolo – Drammi scelti, 1929 – BEIC 1970951.djvu/271

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Eliacim e Sobna. Placane Dio. Tu il puoi.

Vien dato a’ preghi tuoi
alzarsi al divin trono,
e risvegliar pietá.
Sopra l’assirio campo
l’ira invincibil cada,
e quei che avran lo scampo
dal braccio e dalla spada,
la fiamma struggerá.
Isaia. Gl’insulti e le bestemmie
del re malvagio e del suo servo iniquo
son giunte a lui che in seggio
d’inaccessibil luce abita i cieli.
Ma vi è giunto anche il lezzo,
ipocriti Giudei, di tante vostre
scelleratezze. In capo
or le ceneri avete,
con indosso i cilici. Or macerate
con digiuni la carne
e di gemiti e strida
or fate risonar le valli e i monti;
ma credete che a Dio piaccian coteste
dimostranze di lutto, e che lo plachi
quel contorcer che fate,
di cerchio in guisa, la cervice e il collo
sugli omeri piegato?
Altra cenere ei vuole, altri digiuni.
Spezzate le catene
di vostre colpe. Alleggerite il peso
che grava sugli oppressi
con le illecite usure. A chi di fame
vien meno, il pan frangete; a chi di freddo
intirizzisce, ricoprite il nudo.
Essi son vostra carne,
fratelli vostri. In loro prò togliete
una picciola parte